“L’OSSERVATORE SPIATO”
RIVISTA OCCASIONALE IN RETE
UNA REALTA’ INSOSTENIBILE
Che la realtà abbia superato l’immaginazione non è più un mistero, ma che
l’immaginazione non riesca più a sovvertire la realtà è un dato oggettivo
a dir poco impressionante – che difficilmente verrà ufficializzato.
Se anche un’associazione umanitaria come Emergency – l’unica che
meriterebbe un’attenzione prioritaria da parte degli enti statali predisposti
ad elargire i necessari contributi pubblici, proprio perchè opera la dove
l’impotenza dell’immaginazione raggiunge quotidianamente il suo apice –
venisse “tacciata” di non saper far altro che svolgere mansioni ordinarie,
potrebbe significare soltanto una cosa : ovvero che l’informazione è
sbagliata. Se poi i responsabili di tale informazione risultassero anonimi –
o meglio, in questo senso vorrebbero anche non esserlo anonimi, ma se
divulgassero apposta l’informazione sbagliata esclusivamente per
cercare di sensibilizzare, per assurdo, quelle coscienze ormai assuefatte
dall’incessante ripetersi di tragici eventi – sarebbe ancora più
impressionante, perché vorrebbe dire che la realtà è insostenibile.
Per definizione ciò che è insostenibile ha un peso, rilevante anche, che
indurrebbe a non tollerare più alcun genere di mattanze e di barbarie
(è un’induzione valida per tutti, specie per quei soggetti la cui “levità”
li “innalzerebbe” a prendere la vita con meno pesantezza, senza dover
per forza di cose assumersi l’onere di portarsi dietro fardelli più o meno
gravosi). Ora, in questo particolare periodo che noi tutti stiamo vivendo –
dove tutti sono contro tutti, mentre a quanto pare quasi più nessuno è
responsabile né di quello che dice né tantomeno di quello che fa – si parla
molto di immigrazione, di sicurezza, di come trovare delle soluzioni per
quanto meno arginare il fenomeno terroristico, ma si parla anche molto
come sempre di corruzione, di malaffare, di appalti truccati e via dicendo,
in una parola si sta discutendo praticamente ovunque e in maniera perfino
“ossessiva” di anti sistema. Anno 2016. Mese di Luglio. Martedì 19 a Cleveland
(U.S.A.) in occasione della convention repubblicana per eleggere Donald
Trump presidente a Novembre, la terza moglie del magnate americano –
la ex modella slovena Melania – fa un discorso pressoché identico a quello
pronunciato otto anni prima dall’attuale first lady Michelle Obama,
imperniato sull’importanza di essere cresciuti con dei valori fondamentali
(… ect,ect… la fiera dell’esposizione di questi discorsi è un cantiere sempre
aperto, è la logica lo sponsor principale) . Dunque la domanda è : come può
nascere un anti sistema se si continua a parlare di queste cose?
Perché non si parla piuttosto del come e del perché la gente sia costretta
a parlarne, a demonizzare o a giustificare il comportamento di questa o di
qualcun’altra/o “esperto/a” politico? Chi sono insomma i veri
responsabili del sistema che ha portato noi tutti a vivere una realtà
insostenibile, e soprattutto perché dovrebbero restare impuniti?
Verrebbe spontaneo rispondere in due modi diametralmente opposti :
o ironizzando sul merito di una questione talmente irrisolvibile che neanche
con la più audace delle utopie se ne verrebbe a capo, oppure limitandosi a
constatare, purtroppo, ciò che le più separate e frammentarie minoranze
hanno sempre sostenuto, ovvero che i nomi si sanno, si conoscono, ma che,
per evitare di aggravare il peso di ulteriori barbarie, in buona sostanza
si cerca di farsela andare lo stesso, dimenticandosi, forse, che è proprio
grazie a queste forme di lassismo che i veri responsabili sono riusciti a
prendere la vita con più leggerezza.