“L’OSSERVATORE SPIATO” RIVISTA OCCASIONALE IN RETE
Il trafiletto seguente è tratto da un articolo firmato ieri dalla redazione ANSA, che titola così:
Colpito l’ospedale Al-Wafaa a Gaza, almeno 7 morti Media, preso di mira anche l’ospedale Al-Ahli
«Almeno sette persone sono rimaste uccise questa mattina quando Israele ha colpito l’ospedale Al-Wafaa nella parte occidentale di Gaza city dopo aver attaccato l’ospedale Al-Ahli, nella stessa zona. Lo scrive Al Jazeera on line citando la protezione civile di Gaza. L’esercito israeliano ha poi affermato, scrive ancora nel suo sito l’emittente tv del Qatar, che il suo ultimo attacco a un ospedale di Gaza aveva come obiettivo dei “terroristi” e che agenti di Hamas sono stati colpiti in un complesso di comando e controllo istituito in un edificio che in precedenza fungeva da ospedale di Al-Wafaa nell’area di Gaza city e non più utilizzato come ospedale attivo. Diversi video che circolano on line, verificati dall’agenzia Sanad di Al Jazeera, mostrano frattanto che l’esercito israeliano ha nuovamente attaccato l’ospedale arabo Al-Ahli a Gaza city. L’ultimo piano della struttura sanitaria, noto anche come ospedale battista, è stato colpito da bombardamenti di artiglieria.»
Da come si evince da queste poche righe, i suddetti falsi pretesti adottati sistematicamente dall’IDF al solo scopo di sterminare il popolo palestinese sono soltanto la punta dell’iceberg di progressiva assuefazione occidentale a notizie di questo genere. Dopo oltre 14 mesi di atrocità indicibili inflitte a una popolazione stremata e inerme, pare proprio che il concetto di inumano si stia instillando goccia a goccia nella moralità di tutte quelle persone che pensano ancora che se non ci fosse stato il 7 Ottobre 2023 tutto questo non sarebbe accaduto. Come se quella triste giornata, nella sua tragicità, potesse giustificare un genocidio che – a differenza dell’Olocausto – viene continuamente ripreso dalla diretta televisiva, come se loro, i palestinesi, non fossero esseri umani come noi occidentali, o come se loro, i sionisti – i quali avrebbero dovuto quanto meno promulgare delle leggi mirate a vietare l’espansionismo dei territori oltre certi confini – fossero gli unici esseri ad avere il diritto di difendersi. Una simile assuefazione, dunque, potrebbe essere la chiave di volta per comprendere le dinamiche di espansionismo e trasformare definitivamente l’umano in inumano? E, se sì, su quali basi fonderebbe la propria “nuova” ideologia, ma soprattutto chi sarebbero i veri mentori? Quelli altrimenti noti come gli attuali guru del potere occulto (mascherati come presidenti di associazioni filantropiche o di enti istituiti appositamente per la tutela dei diritti umani) “strumentalizzati” per giustificare la follia omicida, alla stregua della strumentalizzazione che i nazisti fecero di Nietzsche? Difficile dirlo, ad ogni modo, al di là di ogni ragionevole e comprensibile dubbio, una cosa rimane certa: ovvero, che una simile assuefazione non porterà nulla di buono e che, per poterla eliminare definitivamente, è indispensabile che ognuno ponderi sul da farsi.