Sparate sulla croce rossa
30 Dicembre 2024
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Pie illusioni

“L’OSSERVATORE SPIATO” RIVISTA OCCASIONALE IN RETE

Pie illusioni

Alla luce delle recenti dichiarazioni rilasciate dal neo eletto POTUS, ogni singola certezza relativa al Suo spirito pacifista è stata avvalorata dalle seguenti parole: «Non escludo la forza per Panama e Groenlandia, gli alleati NATO spendano il 5%» (in riferimento ad un eventuale negoziato per l’acquisizione della sovranità del Canale di Panama, oltre che alle minacce di dazi nei confronti del Canada, il cui Primo Ministro dimissionario Trudeau ha risposto che mai e poi mai il suo Paese farà parte degli USA). Senza contare che il giorno prima – a fronte delle incessanti domande poste dai giornalisti in merito alla situazione nella striscia di Gaza – il tycoon per antonomasia ha dichiarato che se entro la data del Suo insediamento alla Casa Bianca gli ostaggi non verranno liberati da Hamas si scatenerà l’inferno, o qualcosa di molto simile, vista la Sua consuetudine all’essere mansueto. Per uno come Lui – il quale, non appena vinte le ultime amministrative, dichiarò solennemente di avere la volontà di far cessare ogni possibile ed eventuale fuoco di guerra, promettendolo – non deve essere stato affatto facile decidere quale strategia adottare, in termini economici, per poter sanare un debito come quello a stelle e strisce diventato insanabile, esortando al contempo l’UE a fare soltanto un piccolo sforzo come quello che ha proposto ai fedeli alleati atlantici. Così come non deve essere stato altrettanto facile per il Presidente della Repubblica Austriaca conferire il mandato di formare il nuovo governo al leader di estrema destra Herbert Kickl, il neo Volkskanzler appartenente all’FPO. Comunque andranno a verificarsi gli eventi di questo nuovo anno, che per l’ennesima volta stravolgeranno gli equilibri socioeconomici globali, questa prevedibile virata a destra dell’elettorato democratico – avallata in primis dal servile sostegno dell’esecutivo nazionale – ha un suo perché. Malgrado infatti possano esistere e coesistere in uno stesso condominio elettori che si riconoscono nelle politiche di destra e nonostante l’astensionismo abbia raggiunto la maggioranza assoluta nelle piazze di tutto il mondo (cosa questa voluta con forza dagli establishment che contano), chi vota a sinistra (riconoscendosi in quelle politiche che in primo luogo rispettano ciò che sancisce l’articolo 11 della Costituzione italiana e, in secondo, in quelle dove l’integrazione degli extracomunitari dovrebbe poter essere estesa in ogni area del territorio europeo) è perché: o si illude ancora che i propri rappresentanti riescano a proporre in Aula un emendamento così compromettente da poter ricattare l’attuale maggioranza inducendola a bloccare la fornitura di armamenti a Israele e Ucraina, oppure perché è talmente anestetizzato dall’Informazione Mainstream che non riesce a rendersi conto della quotidiana speculazione fatta dai propri rappresentanti su quei cadaveri che stanno facendo alzare addirittura il livello delle acque del Mediterraneo. Del resto, se il Mainstream ha taciuto perfino a proposito dell’osceno scandalo emerso in questi giorni – relativo agli abusi sessuali praticati su circa 1400 minori per mano di uomini prevalentemente pakistani, scandalo insabbiato dalla Polizia e dal Governo inglese su fatti avvenuti tra il 1997 e il 2013 – vuol dire proprio che questo genere di notizie non deve essere divulgato. «Not to be shown to Defense», così c’era scritto su un documento top secret che il tutore legale di Gerry Conlon riuscì a trovare nell’archivio del penitenziario dove il suo assistito era detenuto e mostrare invece alla Corte durante il processo che vedeva imputato il giovane irlandese Conlon di false accuse e di essere un terrorista dell’IRA, scagionandolo, dopo aver passato più di un quarto della sua vita nelle carceri inglesi e da cui fu tratto il capolavoro cinematografico di Jim Sheridan Nel Nome del Padre. Votando a destra però, qui da noi, si hanno degli enormi vantaggi. È sufficiente mettersi alla guida della propria automobile per rendersene conto: se chiunque – trovandosi disgraziatamente solo in condizioni cagionevoli e assumendo magari dei farmaci per alleviare proprio tali condizioni – venisse fermato dalla Polizia Stradale risultando positivo al test alcolemico gli verrebbe sospesa la patente e imposta una congrua sanzione pecuniaria per effetto del nuovo codice stradale ratificato dall’attuale Ministro dei Trasporti, il quale si è di recente vantato ai microfoni di una nota emittente radiofonica di esser già riuscito a dimezzare il numero degli incidenti stradali.