“L’OSSERVATORE SPIATO” RIVISTA OCCASIONALE IN RETE
Nonostante il mandato di cattura diramato dal Procuratore della Corte Penale Internazionale nei confronti dei vertici del governo israeliano – con le insostenibili accuse di genocidio e crimini contro l’umanità – il Premier Netanyahu ha dichiarato in una recente intervista rilasciata alla CNN che soltanto Israele è in grado di fermare Hamas e che Rafah è la sua ultima roccaforte. Come se non bastasse, il Ministro Israel Katz – chiedendo al suo omologo francese Stephane Séjourné di dichiarare che la decisione del Procuratore della CPI è inaccettabile, sia per il governo israeliano che per quello francese, sulla base di ben 75 anni di interrelazioni tra i due Paesi – ha giustificato la sua presa di posizione dicendo in sintesi che l’aiuto francese è indispensabile, oltre che essere ciò che realmente Israele si aspetta. Dunque – a conti fatti, così come del resto è accaduto sul fronte russo/ucraino – a che cosa dovrebbero servire questi mandati di cattura, considerato anche che il Ministro francese ha esplicitamente esortato i giudici della CPI a decidere se tali mandati verranno concessi evitando di tracciare una sorta di equivalenza per le richieste di cattura dei vertici di Hamas e quelli del governo israeliano? Come dovrebbero comportarsi questi giudici? A chi dovranno obbedire (soprattutto)? In quale modo giustificheranno l’operato del governo israeliano sapendo che – almeno in via “ufficiale” – le maggiori amministrazioni governative si sono schierate contro questo ennesimo massacro, e sapendo anche (oltremodo) che il Ministro delle Comunicazioni israeliano Shlomo Kahri ha poi revocato la confisca dell’attrezzatura di trasmissione dell’Associated Press? A questo punto allora non si dovrebbero più vedere scene di guerra, oppure, anche in questo caso – visto che in un primo momento il Ministro Khari aveva ordinato di sequestrare quell’attrezzatura in quanto riteneva che quelle trasmissioni fossero “illegali” e che creavano anche delle enormi difficoltà alle truppe e che soltanto in un secondo momento ha ordinato la restituzione della suddetta attrezzatura, ovvero, dopo il mandato di cattura emesso dalla CPI – lo spettacolo deve andare avanti lo stesso? Obbediranno forse al Premier turco Erdogan (definito a suo tempo un vero dittatore dal “nostro” ex Premier Mario Draghi), il quale ha dichiarato che il genocidio deve essere fermato e che tutto questo deve finire adesso? Oppure obbediranno ai vertici della Casa Bianca, i quali – a proposito (giusto per fare un esempio a caso) del sequestro dell’attrezzatura dell’Associated Press – ritengono che la situazione sia certo preoccupante, ma che di fatto non se la sono sentita di condannare l’operato israeliano?