“L’OSSERVATORE SPIATO” RIVISTA OCCASIONALE IN RETE
Dopo più di 27 mesi dall’inizio del conflitto russo/ucraino e dopo poco meno di 7 – dall’inizio di quello israelo/palestinese – la situazione politica globale non ha fatto e non fa altro che peggiorare, per i Più, mentre al contempo, per i Meno, la manovra della cosiddetta progressiva operazione di sfollamento speciale sta cominciando ad entrare nella sua fase saliente. A dimostrarlo non sono soltanto le incalcolabili vittime innocenti – che continuano a pagare il prezzo più alto – ma in particolar modo sono le strategie usate dai carnefici, i quali, nonostante i crimini commessi restano ancora saldamente al potere con le aggravanti, e, di finire come al solito impuniti, nonché di portare a compimento la manovra di sfollamento speciale fino alla sua fase terminale, indipendentemente dagli avvicendamenti da loro stessi regolati. Non occorre certo conseguire un master in sociologia per capire come e perché – a partire proprio dall’inizio della Prima guerra batteriologica di soli 4 anni fa – quei carnefici hanno di comune accordo deciso che quella manovra dovesse essere attuata: quale altra strategia, o per meglio dire, quale altro diktat avrebbe potuto essere pianificato (e fatto di conseguenza obbedire ai Più) se non quello di terrorizzarli causando quante più morti possibili sotto gli occhi di tutti ed evitando al contempo che venisse attribuita qualsiasi responsabilità in merito? Quale altra arma – se non quella batteriologica – avrebbe potuto garantire la realizzazione dell’effettivo sfollamento speciale (come di fatto è avvenuto) mettendo la parola fine ai bisogni infiniti delle persone più deboli, con patologie congenite? Se fosse vero che la causa dello scoppio del conflitto russo/ucraino fu da attribuirsi all’invasione da parte del Paese aggressore, perché – malgrado i continui rifiuti di negoziato palesati inequivocabilmente dall’alleanza atlantica, senza contare poi i pacchetti sanzionatori, nonché le armi fornite al Paese aggredito – l’unico effetto è stato quello di generare nuove coalizioni internazionali fomentando l’escalation dello spettro nucleare? Per quale ragione un Paese occidentale come Israele è stato fatto sorgere nel cuore del Medio Oriente e perché, ancora oggi, il sionismo – ritenuto essere la causa primaria di rottura dei rapporti diplomatici internazionali dalla stragrande maggioranza degli studenti universitari – viene tutelato e difeso da una buona parte dei suddetti carnefici, mentre invece il semitismo viene vilipeso e fatto passare per antisemitismo e per questo strumentalizzato dai Meno e incompreso dai Più? Visto e considerato che i Più sono e saranno sempre in numero superiore rispetto ai Meno, sarebbe opportuno non tanto renderlo noto (questo dato oggettivo, anche perché i Più che non capiscono il significato del termine “semitismo” non sono la vera maggioranza) quanto piuttosto dimostrarlo, uscendo allo scoperto e partecipando ulteriormente a certe manifestazioni senza aver mai paura di poter esprimere il proprio pensiero.