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Focolai e dintorni

“L’OSSERVATORE SPIATO”

RIVISTA OCCASIONALE IN RETE

Focolai e dintorni

Chissà che cosa avrebbe detto quel replicante interpretato da Rutger Hauer in Blade Runner, se due giorni fa a Berlino avesse visto sfilare una folla di negazionisti Covid-19 (ovviamente senza dispositivo di protezione individuale) rivendicando il loro sacrosanto diritto allo SPRECHEN MACHT FREI, invece di dire “Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi.”? D’altra parte bisogna parlare, occorre dirlo che il corona virus non esiste e che è solo un’invenzione escogitata da qualcuno per poter governare meglio, senza troppi bastoni tra le ruote, anche perchè altrimenti come si potrebbe rinnovare l’eterno spirito nazional socialista che in tempi nemmeno così lontani pervase la stessa identica folla che avrebbe poi avallato il concetto che era invece il lavoro a renderti libero e al tempo stesso a negare ciò che quel genere di lavoro ha prodotto? Stando agli ultimi dati (fonti ANSA) nel nostro Paese prosegue il calo dei contagi (1365 contro i 1444 di ieri) e sale il numero delle vittime (4 in un giorno rispetto a un solo decesso di ieri) dati che sono in netta controtendenza alla media europea, in quanto Paesi come Francia, Spagna e la stessa Germania – dove di recente hanno già passato l’esperienza sia di riaprire che di richiudere le scuole – ma da cui non può far altro che emergere una pressochè totale noncuranza nel rispettare il distanziamento sociale imposto dai rispettivi governi per evitare un’altra chiusura delle attività produttive. Onde evitare ciò che non soltanto in Italia porterebbe a delle conseguenze catastrofiche – la seconda chiusura totale delle attività produttive – in altri Paesi europei si sta ancora pensando a delle serrate circoscritte isolando localmente i focolai ritenuti più pericolosi, peccato però che – così come è già accaduto nei mesi scorsi – il risultato di come è andata a finire adottando queste misure si è visto. Del resto, se una ragazza che torna dalle sue vacanze passate in Sardegna, dopo aver fatto il tampone non aspetta nemmeno l’esito ed entra in un bar contagiando altre persone e facendo chiudere quell’esercizio pubblico per più di due settimane non ci si può che aspettare simili risultati. E’ vero che dovremo imparare a convivere con questa pandemia e magari pure con altre che arriveranno, ma è altrettanto vero che se i vari governi non inizieranno ad inasprire le responsabilità penali per chi viola il distanziamento sociale continueremo all’infinito a chiederci come fermarla, ed è quindi in situazioni del genere che lo spirito nazional popolare dovrebbe pervadere e unire chi volesse far capire a quei negazionisti il significato della parola totalitarismo. Subito dopo la grande paura che lo scorso Marzo ha fatto registrare il picco per numero di decessi e di contagi qui da noi, in molti dicevano che questa era un’occasione unica per cambiare mentalità, emancipandosi, riuscendo finalmente a capire come ci si debba comportare, come si dovrebbe stare al mondo insomma, rispettando l’ambiente in cui si vive e soprattutto rispettando l’altrui natura e pensiero, sta di fatto che i risultati sono sotto gli occhi di tutti : inclusi quelli dei negazionisti nostrani, i quali, con la perseveranza nonché la lungimiranza che da sempre li contraddistingue riusciranno per l’ennesima volta a dimostrare quanto in effetti siano capaci di cambiare mentalità, emancipandosi. Nel giro di due/tre settimane si riapriranno le scuole e si voterà per l’ormai celeberrimo taglio ai parlamentari – sperando però, almeno, che a vedere cosa succederà non ci sia Ridley Scott.