“L’OSSERVATORE SPIATO” RIVISTA OCCASIONALE IN RETE
Per chi se ne fosse disgraziatamente dimenticato o non avesse posto la debita attenzione, si ricorda che dal 21 Febbraio scorso sulle Reti Mediaset è iniziata una campagna di comunicazione sociale dedicata al tema del rispetto e della riflessione. Trattasi in buona sostanza di uno spot pubblicitario muto, mirato a sensibilizzare ulteriormente la già nutrita platea di GrandeFratellisti (e affini) e che in sintesi recita così: “Ascoltare ci aiuta a Comprendere, Comprendere ci aiuta a Rispettare“. Trenta secondi di puro e assoluto silenzio creato apposta per gli Utenti senza alcuna discriminazione di genere, proprio perché la totale assenza del fattore discriminante è ciò che distingue una Grande Azienda dalle altre. E come è noto in Italia, in termini di telecomunicazioni, l’eccellenza non può che essere rappresentata da tutto quell’operato svolto con onestà, professionalità e dedizione, sia dalla progenie che dall’entourage del fu Sua Emittenza. Ascoltando (in silenzio) il Silenzio vero e proprio, infatti, l’Utente Zero sarà in grado di potenziare, oltre che migliorare, diversi aspetti del suo innato spirito imprenditoriale, a partire dal come fare impresa generando ricchezza e di conseguenza invidiabili posti di lavoro. Pertanto, Comprendendo per esempio le ragioni presentate magari da un gruppetto di azionisti di una Società fondata da questo Utente – i quali, consapevoli di alcune presunte irregolarità da lui commesse in merito alla gestione dei conti della Società stessa, potrebbero addirittura denunciare il fatto in Procura con tanto di esposto – invece di cadere nei consueti tranelli ideati abilmente dalla Magistratura, avrebbe la facoltà di capire sia come ingannare meglio i potenziali azionisti nascondendo le perdite milionarie della Società da lui (o perfino da lei) stesso fondata, e sia in che modo poter utilizzare tutti quei fondi pubblici stanziati dal Governo di turno (per ogni sorta di emergenza) e destinati ai dipendenti della sua Società. Così facendo, dunque – ovvero, Rispettando alla lettera ogni singolo contribuente da un punto di vista squisitamente erariale impartendo magari gratis e a tutti una lectio magistralis di filantropia – l’Utente Zero diventerà senza dubbio alcuno una persona altruista, benefattrice, empatica in particolar modo, in una parola: migliore, degna di essere quanto meno comunque emulata, oltre che rappresentata. Guardando quello spot pubblicitario, ma soprattutto riflettendo sul mantra esoterico in esso contenuto (Ascoltare, Comprendere, Riflettere) non si può non pensare a quali e quanti danni morali, psicologici, etici e/o ontologici e probabilmente anche fisici, avrebbe causato un’assenza così incolmabile come quella delle Reti Mediaset, nel caso non avesse avuto la fortuna di veder brillare di luce propria l’attuale firmamento mediatico multimediale.
Ergo: sintonizzarsi sulle suddette frequenze conviene.