“L’OSSERVATORE SPIATO” RIVISTA OCCASIONALE IN RETE
Invece di dialogare confrontandosi con chi non la pensa esattamente come loro (i No Tax, il popolo assennato) c’è ancora qualcuno che preferisce continuare a demonizzare filosofi, giuristi e intellettuali di un certo spessore, al solo scopo di mostrarli agli occhi dell’opinione pubblica come degli uomini di cultura che di fronte a questa eterna diatriba sui vaccini sarebbero improvvisamente usciti di senno e quindi passibili di esser tacciati per dei fomentatori d’odio sociale, che contribuirebbero ad avallare le pur strampalate tesi sostenute dai cosiddetti No Vax più convinti. Menzionare l’autore di tale articolo sarebbe inutile – specie perché, oltre ad essere allineato con i più saggi rappresentanti del mainstream informativo e quindi indotto a sciorinare qualsiasi panzana pur di screditare l’altrui pensiero sapendo di essere tutelato da un think tank sanitario tecno finanziario di tutto rispetto, verrebbe comunque preso come modello da altri giornalisti (come se non bastassero già quelli che sfilano quotidianamente sui teleschermi a dire sia panzane che al contempo a mostrare una particolare attitudine verso l’arte di fare cabaret) – pertanto è meglio limitarsi ad un sano e sarcastico commento di qualche notizia di fine anno. Un anno che, guai a dimenticarselo, dal punto di vista politico è stato ineccepibile. Premesso che il proporre soluzioni fattibili (e non fantascientifiche, come la maggior parte dei No Tax vorrebbe far credere) non sarebbe da considerarsi un’utopia – basterebbe obbligare i medici di famiglia a dispensare cure domiciliari anti Sars Cov2 onde evitare lo spauracchio permanente del tracollo delle terapie intensive – bisogna ricordare l’exploit (in termini di vocazione per un’etica politica sostenibile) conseguito dall’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri/eventuale prossimo nuovo inquilino del Quirinale, meglio noto tra queste pagine come Rettiliano DOC : a distanza di un breve lasso di tempo è riuscito sia a rischiare di beccarsi una più che giustificata querela per aver dichiarato pubblicamente dei dati falsi inerenti ai decessi di persone immunizzate e di persone non immunizzate, morte per la stessa Causa, e sia a dichiarare di pretendere pieni poteri (in perfetto stile mussoliniano, qualora continuasse la sua super mega iper esperienza a Palazzo Chigi) conferitigli dagli stessi parlamentari che aveva zittito qualche mese prima in ragione di un diktat sanitario responsabile, i cui dati erano e saranno nei secoli inconfutabili. Ora, anche se se le cantasse e suonasse da solo – cosa che ha comunque fatto, si pensi soltanto ai “risultati” da lui stesso rivendicati e dunque “conseguiti” – sarebbe lo stesso un obiettivo raggiunto in modo esemplare, soddisfacente per entrambe le maggioranze (parlamentare/popolare) soprattutto in virtù del fatto che a Palazzo Chigi c’è stato messo proprio da chi ha dichiarato che si continua a dare troppo spazio e risalto sui media a chi la pensa diversamente dai No Tax. Questo Paese è sull’orlo del baratro, eppure esiste ancora gente che pensa alle rose e ai fiori. Meno male che Silvio c’è.