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Meno male che c’è

“L’OSSERVATORE SPIATO” RIVISTA OCCASIONALE IN RETE

Meno male che c’è

Quanto gli estremismi siano deleteri nelle politiche di qualsiasi governo che intenda avvalersene è risaputo – si pensi al recente “provvedimento” messo in atto dai talebani mirato a “tutelare” il Paese in termini di sicurezza, ovvero impiccando ladri e assassini facendone scempio nelle pubbliche piazze – quanto invece possano risultare come veicoli destabilizzanti per le democrazie occidentali sembrerebbe più che altro “proibito” pensarlo : nel nostro Bel Paese infatti una chiara testimonianza è stata gentilmente offerta da diversi rappresentanti delle Istituzioni (dalla Prima Repubblica in poi) sia in qualità di ladri che di mandanti degli esecutori materiali di troppi omicidi e stragi, e anche se questo non viene ripetuto ininterrottamente dai maggiori organi di stampa nazionale non significa che non abbia un riscontro di fondatezza. Detto ciò – secondo quanto si sta apprendendo dai giornali – l’Italia non è mai stata così forte dal punto di vista economico. Nonostante la recessione causata dalla pandemia, la crescita non è vista soltanto in chiave esponenziale, ma gli interventi necessari che sono stati attuati per farla ulteriormente incrementare sarebbero stati addirittura presi come modello dagli altri Paesi membri dell’UE, tant’è che perfino qualche “impavido” corrispondente nostrano – basito da cotanta lungimiranza, ma comunque di pensiero diametralmente opposto a quello unico propinato dall’attuale esecutivo – è riuscito ad elogiare gli indiscussi meriti dovuti in primis al Rettiliano DOC. Meriti che – comunque la si possa pensare gli vanno riconosciuti – si evincono per esempio dal costo medio dei tamponi (15€ ciascuno, mentre negli altri Paesi membri dell’Unione costano venti centesimi oppure sono gratuiti, così come dovrebbe essere) dall’impegno che il nostro Bel Paese avrebbe deciso di intraprendere (dopo soli 26 anni di conferenze mirate a diminuire il riscaldamento globale) al recente Youth 4 Climate sostenendo di aver stanziato il 40% del PNRR per la Transizione Ecologica allo scopo di aumentare la quota delle rinnovabili nonché di proteggere la bio diversità, mentre al contempo è stato deciso in comune accordo con la maggioranza di governo l’aumento del 40% delle bollette energetiche (la cui fonte è fossile) ma soprattutto dal proprio operato in fase emergenziale. L’esclusione a priori di un Comitato Etico, oltre che di un CTS beninteso, in grado di suggerire soluzioni ottimali alla costante e progressiva diminuzione in questo particolare periodo dell’indice di contagio, sebbene l’inverno sia alle porte e nonostante la campagna vaccinale abbia a quanto pare oltrepassato la considerevole soglia dell’80% di immunizzazione collettiva, la dice lunga sull’orientamento tracciato. Sarebbe dunque lecito supporre che l’ex Presidente della BCE risultasse per puro caso in conflitto d’interessi con le maggiori case farmaceutiche produttrici del vaccino anti Sars Cov2, oppure tale supposizione nemmeno dovrebbe essere menzionata per evitare di fomentare polemiche inutili alimentando così la sfrenata fantasia di qualche becero complottista? Se «l’economia nel 2021 va meglio del previsto» – stando alle dichiarazioni preconizzate dal Rettiliano DOC nella recente conferenza dedicata alla NADEF – quali dovrebbero essere esattamente i punti programmatici finalizzati a semplificare questa benedetta riforma fiscale?