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AAA : Governo, TSO per tutti

“L’OSSERVASTORE SPIATO” RIVISTA OCCASIONALE IN RETE

AAA : Governo, TSO per tutti

Secondo quanto dichiarato di recente dal Presidente della Repubblica italiana in persona – ovvero che vaccinarsi è un dovere civico e morale e chi non lo fa limita la libertà altrui, oltre che mettere a repentaglio la salute di tutti – coloro che non intendono sottoporsi alla somministrazione del vaccino anti Sars Cov2 sarebbero gli untori della pandemia, mentre invece quelli che hanno capito che questo vaccino nella fattispecie è l’unico rimedio sicuro ed efficace per contrastare gli effetti devastanti causati dal virus sono dei cittadini modello, che nel tempo hanno saputo dimostrare un alto senso di responsabilità. Nel corso degli anni, con il susseguirsi dei quasi 70 Governi che si sono avvicendati dalla Prima Repubblica in poi, tra le molte (se non troppe) parole che sono state usate per biasimare o giustificare i comportamenti altrui, la parola “responsabilità” è forse quella che più di ogni altra ha dovuto subire un processo degenerativo, da un punto di vista semantico, indipendentemente da chi l’ha pronunciata. Se dunque, per responsabilità, s’intende l’essere a conoscenza di quanto stava accadendo in quel di Wuhan nel Novembre dello scorso anno e che nonostante tutto non sia stato previsto alcun piano pandemico adeguato, atto a contrastare l’espansione di Sars Cov 2, significa che chi aveva il dovere civile e morale di intervenire e non lo ha fatto ha messo a repentaglio la salute di tutti gli Italiani, ciò va detto per inciso. Se per responsabilità s’intende chiudere dopo “soli” quattro mesi da tale consapevolezza tutte le attività produttive per tutelare la salute degli stessi mentre al contempo non si inasprirono né tantomeno si inaspriranno le misure penali nei confronti dei trasgressori del distanziamento sociale (l’unica vera arma per eliminare Sars Cov2) vuol dire che chi aveva il dovere civile e morale di intervenire, ma non lo ha fatto, ha contribuito ad estendere il contagio. Se per responsabilità s’intende ordinare ai maggiori organi di stampa nazionale preposti una narrazione a senso unico e ininterrotta – ovvero che l’unico modo per uscire fuori da quest’incubo era ed è tutt’ora la somministrazione massiva del vaccino anti Sars Cov2 prodotto esclusivamente da quattro o cinque grandi gruppi farmaceutici in fase sperimentale, sapendo comunque dell’esistenza di cure alternative – significa che chi aveva ed ha il dovere morale e civile di informare, ma non lo ha fatto e malgrado tutto continua a non farlo, è complice di aver trasmesso e divulgato notizie false. « La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.» Questo è quello che c’è scritto nell’articolo 32 della Costituzione italiana. Imporre un TSO a un’intera popolazione non è un atto di responsabilità, dimostra soltanto l’espletamento di azioni illegittime, oltre che irresponsabili, avallate dalla maggioranza dell’attuale esecutivo.