Diritti & doveri
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Appello accorato

“L’OSSERVATORE SPIATO”
RIVISTA OCCASIONALE IN RETE

Appello accorato

Il seguente appello è rivolto ad ogni giornale, rete televisiva o
radiofonica – e quindi a qualsiasi ente pubblico o privato che si occupi
di comunicazione – insomma a tutta quella brava gente che fa parte
dell’eccellenza di queste associazioni e che si sono permessi non
soltanto di criticare a chiare lettere il provvedimento varato dal
governo a favore dell’abolizione dei vitalizi per i parlamentari, ma
perfino di arrivare all’insulto verbale nei confronti di persone che
sono state elette dal popolo, le quali hanno soltanto fatto ciò che
avrebbe dovuto essere fatto almeno mezzo secolo fa :
per cortesia cercate di essere esclusivamente quello che siete,
altrimenti si rischia di fare troppa confusione nel circo mediatico
permanente, dove purtroppo anche gli altri sono costretti ad
esibirsi. Se per competenza s’intendesse l’amministrare i fondi
pubblici con cognizione di causa – avendo come priorità le emergenze
che incombono ormai in modo irreversibile, a partire proprio dalla
riforma che si dovrebbe attuare in materia di telecomunicazioni –
sarebbe davvero arduo decidere a chi spetterebbe il merito di aver
veicolato correttamente i danari destinati al bene della collettività
(qualora le precedenti amministrazioni facessero tutte insieme un
passo avanti per distinguersi dalle altre e ribadire il loro concetto di
aver sempre operato nell’interesse del Paese tacciando l’opposizione
di turno di incompetenza, ovviamente). Se questo provvedimento
fosse passato mezzo secolo fa infatti con ogni probabilità il debito
pubblico sarebbe diventato di proporzioni abissali, incontrollabili, tali
da costringere chi allora “beneficiò” di quei privilegi (solo per aver
presenziato per cinque minuti il Parlamento) a dover scendere in
piazza a manifestare per i propri diritti sacrosanti e inviolabili
armato di mitragliatrici o di bombe a mano, anzi (diciamolo pure,
considerando la giustificata indignazione) di testate nucleari,
annientando così definitivamente qualsiasi tentativo di governabilità
ed evitando allo stesso modo di generare nei futuri parlamentari
appartenenti alla stessa risma quella deprecabile noncuranza
(peculiare alla maggioranza degli esponenti politici di questo Paese,
meglio nota come vocazione) che li “contraddistinse” e che per fortuna
continua tutt’ora a contraddistinguerli da i comuni mortali.
Grazie a loro (a quella brava gente beninteso) la figura del politico è
cambiata : per questa ragione i rapporti bilaterali (specie quelli con i
Paesi confinanti) si stanno intensificando e l’UE sta dimostrando per
l’ennesima volta tutta la sua compattezza – soprattutto sulla
questione migranti – garantendo crescita e sviluppo occupazionale.
Secondo questa brava gente dunque occorrerebbero delle misure
cautelative per arginare l’azione di governo, ed è proprio per questo
motivo – che ha toccato profondamente le nostre coscienze – che
abbiamo scelto a malincuore di segnalarlo, incentivando a nostro
modo di vedere il loro modo di esprimersi, con l’auspicio che un giorno
possano riuscire a fare delle proposte politiche, economiche e sociali
degne di essere chiamate concrete.