Aspettando l’incarico
13 Marzo 2018
Io mi chiamo Pasquale Caputo
11 Aprile 2018
Show all

Optional privacy

“L’OSSERVATORE SPIATO”

RIVISTA OCCASIONALE IN RETE

 

 

 

Optional privacy

 

 

L’autore che è riuscito a rendere noto lo scandalo della manipolazione

dei dati di oltre 50 milioni di utenti Facebook attraverso Cambridge

Analytica, Christopher Wylie (ormai ex dipendente della stessa

società che si occupa dell’analisi e dell’elaborazione dei dati personali

di potremmo dire una risicata percentuale di individui – per usare un

“eufemismo” – che si sono fidati del colosso dei social media) lo ha

detto a chiare lettere : rilasciando quante più informazioni possibili,

dalle preferenze in materia commerciale all’orientamento politico,

l’utente mostra in toto il proprio comportamento, facilitando

enormemente l’operato non soltanto dei filantropi che stanno

aiutando la collettività ad emergere dalla ormai perenne crisi

economica globale (vedi i promotori del marketing 3.0) ma anche delle

amministrazioni governative (in particolar modo quella statunitense)

che curano gli interessi di noi tutti. Il fatto che ci stiano spiando per

tenerci sotto controllo illudendoci su una realtà che non esiste è un

fatto risaputo, o almeno così dovrebbe essere. Ed è proprio per

questo, oltre che per una semplice ragione di coerenza, che la

redazione ha deciso all’unanimità di “creare un algoritmo” di tutela,

evocando l’incipit che ha generato la nascita di questa rivista –

sempre che per algoritmo s’intenda quel particolare processo

informatico che dovrebbe servire all’utente per capire per esempio

come si crea un algoritmo :  per intenderci, per creare l’algoritmo

adatto alla preparazione del caffè, per esempio, bisogna prima

prendere la macchinetta del caffè, poi il caffè macinato e un

cucchiaino, poi aprire la macchinetta del caffè, togliere il filtro e via

discorrendo, quindi elaborare un processo informatico che sia in

grado di replicare le operazioni manuali appena descritte.

I passaggi della seguente citazione sono stati perciò estrapolati

dall’articolo “Finestre socchiuse” :  “L’accelerazione siderale

antropotecnica imposta dalla recente era post apocalittica, basata

sul controllo del lobo temporale tramite nanotecnologie in grado di

rilevare le attività di misurazione di ogni singolo neurone in esso contenuto, fu

in qualche modo dettata dalla maggior parte delle amministrazioni

governative : in primo luogo per annichilire l’individuo, rendendolo

insensibile ad ogni sorta di stimolo mnemonico, e in secondo luogo per

creare le condizioni necessarie  fin che tutti si convincessero che

quel dato momento storico poteva diventare e al tempo stesso

rappresentare la vera causa d’origine genetica della razza umana.

Questa sommaria descrizione di un mondo così incline al

catastrofismo potrebbe essere l’inizio di una narrazione distopica –

a prescindere dal fatto che si tratti di una fiction televisiva o di una

pellicola cinematografica – mirata a sensibilizzare l’opinione pubblica

su argomenti di etica o di politica, invece non è altro che un’analisi

inquietante di quanto in parte sta già accadendo alla realtà sociale

contemporanea. Guardare certe cose piuttosto che altre – diremo

cose per evitare l’imbarazzo di dover classificare trasmissioni

televisive che dovrebbero passare per spettacoli inquinanti, con

tanto di licenza inerente al livello di video inquinamento prodotto,

non che registrato – è purtroppo diventato un segno di

riconoscimento evidente, imprescindibile, che in un primo momento

emargina, ma che allo stesso tempo e con una potenza decisamente

superiore allinea e coalizza l’individuo, fornendo così i presupposti

ideali per consolidare quell’omologazione necessaria a

strumentalizzare ciò che viene visto per garantire longevità ai

governi che si susseguono”. Da come si evince dalla suddetta

citazione quindi, l’algoritmo “cambia canale” (creato con la

collaborazione di tutti i membri di questa rivista a tutela della realtà

che ci circonda) , o meglio, i passaggi contenuti nella citazione che

hanno consentito di elaborare l’algoritmo, contribuiranno ad

aumentare l’indice di ascolto di trasmissioni come “Pomeriggio 5”

(tanto per citarne una) e soprattutto serviranno all’utente per

riflettere su come dimenticare un autore come Christopher Wylie.